di Matteo Marino
09/04/2024
Alla domanda “Che cosa mai starà facendo David Lynch?”, assente dai cinema dal lontano 2006 (INLAND EMPIRE) e dalla tv dal 2017 (Twin Peaks – Il ritorno), Deadline ci fornisce una (parziale) risposta sganciando una discreta bombetta: Lynch ha trascorso gli ultimi mesi cercando di dare vita a un progetto di cui aveva parlato raramente, un film d’animazione intitolato Snootworld, la cui ideazione risale addirittura a due decadi fa. La sceneggiatura è pronta ed è stata scritta insieme a Caroline Thompson, vale a dire colei che ha scritto per Tim Burton Edward Mani di Forbice e Nightmare Before Christmas, nonché il film de La famiglia Addams del 1991. La notizia ha del dolceamaro, perché legata al rifiuto di Netflix di finanziare il progetto, ma Lynch è ancora alla ricerca di finanziatori.
“Non so di preciso quando mi sono venuti in mente gli Snoot, ma ho iniziato a disegnarli e a un certo punto da quegli schizzi è cominciata ad emergere una storia”, ha dichiarato Lynch stesso a Deadline. “Mi sono incontrato con Caroline e abbiamo lavorato su una sceneggiatura. Negli ultimi tempi ho pensato che qualcuno potesse essere interessato a sostenere il progetto, e quindi ho fatto un pitch a Netflix, ma l’hanno rifiutato”.
Ha aggiunto: “Snootworld è una specie di storia vecchio stile e l’animazione oggi è più incentrata su battute immediate. Le favole vecchio stile sono considerate fastidiose: a quanto pare la gente non vuole vederle. Il mondo di oggi è differente ed è più facile dire di no che dire di sì”.
Thompson si spinge a raccontare la trama del film: “Mi toglie il fiato quanto sia stravagante. Gli Snoot sono queste minuscole creature che all’età di otto anni subiscono una transizione rituale, diventando ancora più piccole, e vengono mandate via per un anno in modo da essere in qualche modo protette. La svolta nel film c’è quando lo Snoot protagonista scompare nel tappeto e la sua famiglia non riesce più a trovarlo, ma lui è entrato in un mondo folle e meraviglioso”.
Thompson, il cui ultimo soggetto risale al film Benevnuti a Marwen con Steve Carell, sceneggiato e diretto da Robert Zemeckis nel 2018, ha scritto il primo e il terzo atto della sceneggiatura di Snootworld, mentre Lynch ha scritto il secondo.
Lynch ha anche detto a Deadline che non aveva ancora deciso se oltre a produrlo e cosceneggiarlo avrebbe anche diretto il film d’animazione, ma la possibilità rimane aperta. In un primo tempo aveva sperato che lo dirigesse sua figlia Jennifer (attivissima in tv), ma ha “così tante cose in cantiere che alla fine ha pensato che sarebbe stato meglio che lo dirigessi io”.
Come ricorderete, voci insistenti avevano già collegato Netflix a una nuova serie tv di David Lynch intitolata Unrecorded Night, conosciuta anche con il titolo di lavorazione Wisteria – voci mai divenute ufficiali ma con tante prove a sostegno che avevano fatto ben sperare i fan di tutto il mondo – ma il progetto dopo il covid sembra essere completamente uscito dai radar e non se ne hanno più notizie, perciò non è stato mai confermato né smentito, con grossa delusione di chi vorrebbe vedere altre opere di uno dei più grandi artisti tuttora in attività. I più ottimisti tra gli appassionati pensano addirittura – senza alcuna prova, sia ben chiaro – che Lynch abbia girato o stia girando qualcosa in segreto! Tornando con i piedi per terra, stavolta abbiamo la conferma ufficiale che un (altro) progetto era/è in cantiere, quello di Snootworld, anche se Netflix lo ha rifiutato e, come altri progetti di Lynch apparentemente troppo “stravaganti”, rischia di non trovare finanziatori.
Lynch però non demorde: “Mi piace questa storia. È qualcosa che sia i bambini che gli adulti possono apprezzare… Non ho mai realizzato un film d’animazione vero e proprio, ma con i computer oggi è possibile fare cose spettacolari”.
Ulteriormente punzecchiato su quale progetto stia occupando la maggior parte del suo tempo ora come ora, Lynch ha aggiunto: “Non posso parlare di queste cose al momento”.
Silencio.
Ma il fatto che non se ne stia con le mani in mano non può che alimentare la speranza. Date a quest’uomo tutto quello che chiede, ci vuole tanto?
Fonte: Deadline