Archivi categoria: Tributi

La band italiana Alchemical Connection omaggia Twin Peaks con ‘Paper Crush’. VIDEO + INTERVISTA

di Matteo Marino
18 febbraio 2016

Prendete una band italiana votata alla composizione di inediti che affondino le radici nel grunge, post-grunge, hard rock e crossover. Prendete una di queste canzoni e fatela entrare con un videoclip nel mondo di Lynch. Il risultato è il bellissimo video che potete vedere qua sotto (testo originale della canzone e sua traduzione italiana li trovate in fondo all’articolo).
Ho fatto una chiacchierata con la cantante Francesca e il bassista Alex ‘Raven’ (che nel video, dal finale da non perdere, interpreta un certo agente dell’FBI amante del caffè), ma prima di scoprire cosa mi hanno detto, facciamo partire il pezzo (attenzione: spoiler per chi non ha visto tutta la serie).
Let’s rock!

Il progetto Alchemical Connection nasce nel 2014 da un’idea della cantante Francesca R. Anastasi (ex Frankie’s Cake) e del bassista Alex ‘Raven’ Colombo (Betoken). Nel corso del 2015, dopo innumerevoli ricerche, Alex Gherardi (batteria, ex SYDD) e Marco G Palermo (chitarra, ex Frankie’s Cake) si rivelano gli elementi complementari alla formazione definitiva, condividendo con Francesca e Alex obiettivi e visione musicale. Il progetto arriva in un periodo particolare della vita di ciascuno di loro, si può dire che nasca dalle ceneri di passati progetti che, per un motivo o per un altro, non sono andati a buon fine: sentimento comune è, infatti, il desiderio di rinascita e di un nuovo inizio.

Perché Alchemical Connection?
Il nome è venuto a Francesca e si riferisce alla chimica che deve esistere tra i componenti di una band di inediti, requisito fondamentale per poter creare, ma anche, e soprattutto, evoca l’alchimia e l’affinità nei confronti di qualcosa di più profondo, universale e assolutamente umano: un sentire diffuso e comune, che tutti percepiscono ma che in pochi sono in grado di svelare. In ciò può intervenire l’artista, in questo caso il musicista: con suoni e parole cerca di mettere l’umano di fronte a se stesso, scandagliandone l’animo in ogni sua piega… Continua a leggere

Il mash-up dell’anno: Britney Spears e la sigla di Twin Peaks (VIDEO)

di Matteo Marino
10 dicembre 2015

Un compositore newyorkese di nome Conrad Tao si è divertito a realizzare un mash-up in cui Britney Spears canta la sua “Everytime” sulla base del tema di Angelo Badalamenti. Il risultato è eccezionale.

“Everytime”

Notice me
Take my hand
Why are we
Strangers when
Our love is strong…

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Halloween con i costumi di Twin Peaks

di Matteo Marino
29 ottobre 2014
UPDATE del 27 ottobre 2015

Non voglio certo vincere il premio per il post più originale dell’anno con questo articolo (né quello per il titolo più originale, se è per questo), ma date un’occhiata a questi cosplayers qua sotto.

They’re really something.

E, ehm, ci sono anch’io…

Se non sapete ancora quale costume indossare per Halloween, lasciatevi ispirare da Twin Peaks…

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Tutti gli omaggi a David Lynch nella prima puntata di True Detective 2

di Matteo Marino
26 giugno 2015

La prima stagione di True Detective, serie tv della HBO scritta da Nic Pizzolatto e diretta da Cary Joji Fukunaga, l’anno scorso divenne un cult per via dell’ambientazione, dei personaggi, dei dialoghi filosofici, della regia, della struttura narrativa (un po’ meno per la storia in sé, soprattutto peccato per quel finale un po’ tirato via che non si sofferma abbastanza sui misteri lasciati montare e sulla figura del serial killer).

Per la qualità intrinseca e per alcune affinità di fondo (non per un citazionismo di superficie come è accaduto per Wayward Pines), molti hanno accostato True Detective a Twin Peaks, e lo stesso Lynch ha dichiarato di aver apprezzato molto la serie, soprattutto il rapporto tra i due protagonisti interpretati da un Matthew McConaughey in stato di grazia e da Woody Harrelson. Qualcuno ha visto dei parallelismi tra Carcosa e la Loggia Nera, tra Bob e The Yellow King… Sono fioccati omaggi e divertenti mash-up, come la sigla di Twin Peaks in stile True Detective e viceversa (a proposito di sigle, non perdetevi a fine articolo il video integrale e la traduzione di Nevermind di Leonard Cohen, che mi ha folgorato), e tributi come questi:

art by Shindoku

art by Shindoku

 

art by Pachu M Torres (clicca sull'immagine per visitare il suo sito)

art by Pachu M Torres (clicca sull’immagine per visitare il suo sito)

Inoltre, non me ne vogliano i fan del mitico Rust o i fan dell’ineguagliabile BOB, ma pare proprio che abbiano lo stesso consulente d’immagine.

bob-rust

Il 21 giugno è andata in onda la prima puntata della seconda stagione, The Western Book of the Dead, diretta da Justin Lin e sempre scritta da Pizzolatto. Essendo una serie antologica, lasciamo la Louisiana e i personaggi che abbiamo imparato ad amare per approdare in una California noir, tra Los Angels e la località fittizia di Vinci, con Colin Farrell, Rachel McAdams, Taylor Kitsch e Vince Vaughn.

Se a mio parere l’episodio regge il confronto con il predecessore, ve lo dico tra poco. Prima veniamo al motivo per cui ne sto parlando in questo blog. Beh, si dà il caso che nella prima puntata siamo stati tutti bombardati da omaggi non solo a Twin Peaks (come il gufo della prima stagione di True Detective, ricordate?), ma a molte altre opere di Lynch. Vediamole insieme.

Qualche piccolo SPOILER per chi non ha ancora visto l’episodio. Continua a leggere