Intervista esclusiva a Chrysta Bell, da Napoli a Twin Peaks

di Matteo Marino
15 dicembre 2016
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Chrysta Bell è il suo nome d’arte ma anche il suo nome di battesimo, tutto insieme (non solo Chrysta, dunque). La sua apparizione di tre secondi nel dietro le quinte del nuovo Twin Peaks ci ha incantato: è sua la voce del Polish Poem di INLAND EMPIRE, e da allora è la nuova musa musicale di David Lynch. Dalla loro collaborazione è nato l’album This Train e il nuovo EP dal titolo Somewhere in the Nowhere. Il suo ruolo in Twin Peaks è ancora un mistero (come quello di tutti gli altri attori coinvolti, ovviamente) e da poco ha tenuto un concerto da sogno a Napoli. Per l’occasione abbiamo avuto l’opportunità di intervistarla per conoscere meglio il suo mondo e farci un’idea di com’è lavorare insieme a David Lynch.

Ciao, Chrysta Bell! Quando ho aperto questo sito, il primo articolo che ho pubblicato (intitolato “Non guardare la tv da troppo vicino”) raccontava del mio primo incontro con l’arte di David Lynch, il momento preciso in cui mi sono innamorato del suo mondo. Ho invitato i lettori a condividere nei commenti la loro “prima volta”. Ne è scaturita una magnifica collezione di storie e sensazioni. Perciò la mia prima domanda è questa: quando hai incontrato per la prima volta David Lynch, non l’uomo, ma l’opera? E come ti ha fatto sentire?
Il mio primo incontro con l’opera di David Lynch risale all’originale messa in onda di Twin Peaks, e anche se ero troppo giovane per cogliere le sfumature e percepire la raffinata complessità della serie, sono rimasta ammaliata dal modo in cui la musica e le immagini concorrevano a produrre una sorta di agitazione nel mio piccolo corpo. Venni catturata fin dalle prime battute della sigla. È stata come la rivelazione di quello che musica e immagini possono fare al di là del semplice intrattenimento, la rivelazione del loro potere.

C’è un video molto toccante (negli extra del “Twin Peaks Definitive Gold Box Edition”) in cui Angelo Badalamenti spiega la genesi del tema di Laura, con Lynch che stava al suo fianco e gli descriveva determinate sensazioni che Angelo traduceva subito in musica. Credo che ogni brano abbia origini differenti, ma potresti raccontarci qualcosa del modo in cui tu e Lynch scrivete canzoni insieme? In che modo i vostri mondi si incontrano?

Il nostro modo di scrivere insieme nacque quando è nata la nostra prima canzone, ed è cambiato davvero poco in questi sedici anni di collaborazione. David  condivide con me una traccia o un’idea musicale — può essere un’idea del momento o qualcosa su cui ha rimuginato per un po’.  Se entro in relazione con questa idea e sento le melodie arrivare mentre ci lavoriamo, capiamo che è qualcosa che vogliamo esplorare insieme. Lui scende di sotto e ritorna con qualche verso, una poesia, uno scritto di qualche tipo. A volte si tratta di un’idea di testo che aveva già in mente e che ora vuole sperimentare su quella traccia specifica, altre volte scrive qualcosa sul momento. Fatto questo, io vado in cabina e inizio a improvvisare melodie usando quelle parole e facendo del mio meglio per sviluppare strofe e ritornelli che evochino il mood che speriamo di trasmettere.

Chrysta Bell by David Lynch

Chrysta Bell by David Lynch

Lynch ama le astrazioni. Tu?
Condivido il fascino esercitato dalle astrazioni e capisco il loro potere quando sono utilizzate ad arte per raccontare una storia.

Chrysta Bell by David Lynch

Chrysta Bell by David Lynch

I fan italiani sono entusiasti della tua presenza nel cast del nuovo Twin Peaks. Quando sei apparsa nel video del primo dietro le quinte, ho ricevuto molti messaggi di questo tipo da parte dei lettori: “Credo di essermi appena innamorato”. So che non puoi dirci niente, ma, parlando in astratto, cosa dobbiamo aspettarci?
Grazie per avermi riportato questi messaggi così positivi! Sono elettrizzata all’idea di far parte della serie, che sono convinta sarà un contributo eccezionale, storico e stupefacente al mondo della narrazione. Credo anche che avrà un impatto significativo e forse sorprendente sulla cultura pop.

Hai incontrato Julee Cruise sul set? O gli altri cantanti del cast?
No. Ho avuto il piacere di esibirmi in alcuni eventi con Rebekah Del Rio e Sky Ferreira, ma in altre occasioni.

Puoi scegliere di essere un personaggio maschile e uno femminile di Twin Peaks. Chi sei?
Dale Cooper e Donna Hayward.

Quali musicisti e interpreti ti hanno ispirata?
Marvin Gaye, Annie Lennox, Fiona Apple, Otis Redding, Frank Ocean, Nina Simone, Prince, Astor Piazzolla, FKA Twigs, Rhye.

Quanto è importante per te cantare dal vivo?
È praticamente la cosa che più mi piace fare al mondo.

by Rui Aguiar

by Rui Aguiar

All The Things per me è già un classico. Mi commuove, in ogni aspetto, la musica, la tua performance, le parole (le ho tradotte qui). Raccontaci di questa canzone.
All The Things è stata registrata qualcosa come otto anni fa e avrebbe dovuto essere inserita in This Train. David decise però che non era quello il suo posto quando mise insieme la scaletta definitiva dell’album. Sapevo che quella canzone avrebbe avuto il suo momento perché era molto potente. È stata essenzialmente la prima traccia di Somewhere in the Nowhere e la prima canzone dell’EP ad ottenere un video.

Il video di All The Things è stato girato a Napoli, nello stesso posto in cui hai tenuto un concerto questo ottobre. Una coincidenza o una connessione con questa città?

via GIPHY

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Decisamente una connessione, in molti modi. Sento una connessione personale con la città stessa, ci sto bene. Come capita quando incontri i vecchi amici. Inoltre sono legata a Made In Cloister, il luogo molto speciale in cui è stato girato il video e in cui ho tenuto il concerto. Questo spazio è come un vortice di energia artistica ed è gestito da persone molto intelligenti e interessanti che vogliono creare una comunità di artisti innovativa e in divenire. Lo spazio fisico in sé è decadente e mistico. Ci sono degli affreschi originali che decorano le pareti; erano stati coperti e stanno tornando alla luce grazie ai lavori di restauro. Nel complesso Napoli per me rappresenta qualcosa di insolito e bellissimo. Devo aver passato qui alcune delle mie vite passate.

Somewhere in Nowhere: perdersi è meraviglioso o spaventoso?
Potenzialmente tutte e due le cose.

Cosa ci puoi anticipare del tuo nuovo album prodotto da John Parish? Ritroveremo le stesse atmosfere sensuali ed eleganti di This Train e dell’ultimo EP?
Il nuovo album è sensuale ed elegante, ma in modo diverso rispetto alla musica che faccio con David. Ci sono strumenti differenti, come la tromba, l’organo, il piano e il violino. È una musica piena di sentimento, drammatica e cosmica come lo sono le canzoni scritte con David, ma il tono complessivo è diverso. Spero che i fan mi seguiranno volentieri in questa nuova direzione. È un altro pianeta musicale ma nella stessa galassia di This Train e di Somewhere in the Nowhere.

Grazie, Chrysta Bell. I fan italiani ti aspettano per il prossimo concerto!

top picture by ELIAS TAHAN

Somewhere In The Nowhere

by Chrysta Bell & David Lynch

Download digitale su Bandcamp o itunes

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