Lynch torna al cinema come non ti aspetti: “DURAN DURAN: UNSTAGED” esce in Italia

locandina-duran-duran-unstaged-by-david-lynchjpgdi Matteo Marino
18 luglio 2014

Troppi anni dopo INLAND EMPIRE (2006), David Lynch torna sul grande schermo (tre le date italiane: il 21, il 22 e il 23 luglio) e lo fa firmando la regia di DURAN DURAN: UNSTAGED, un docu-film girato in occasione di un concerto dei Duran Duran al Mayan Theater di Los Angeles nel 2011.

Potrebbe sembrare una vera stranezza: una delle band mito degli anni Ottanta, simbolo del suono mainstream di quel periodo, vista oggi attraverso gli occhi di un artista enigmatico come Lynch, creatore di mondi inquietanti e visionario esploratore della mente. Invece non è così strano, almeno non quanto il dover associare Morgan Spurlock, autore del documentario di denuncia Supersize Me, alla regia di This is Us, film 3D sul gruppo teen One Direction.

Non è così strano in primo luogo perché non si tratta della prima incursione di Lynch nel mondo dei Duran Duran…
Aveva già curato il remix di un loro pezzo, Girl Panic, “uno dei migliori remix di una nostra canzone che avessi mai sentito, molto, ma molto più bello e riuscito di quelli fatti da tanti dj o produttori che si fanno pagare migliaia di dollari” secondo  Nick Rhodes, uno dei fondatori del gruppo. In secondo luogo non si tratta certo del primo contributo di Lynch al mondo della musica, anzi, l’attività musicale sembra aver assorbito per il momento tutta la creatività dell’artista di Missoula (la collaborazione con Danger Mouse e Sparklehorse per due canzoni del bellissimo Dark Night of the Soul  nel 2007 e poi due album interamente suoi nel 2011 e nel 2013), senza dimenticare la regia di videoclip per Chris Isaak, Moby, Interpol, Nine Inch Nails… Insomma, di avvisaglie ce n’erano state.

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Kelis-Duran-DuranDetto questo, sembra si tratti, in ogni caso – guarda caso –, della ripresa non convenzionale di uno spettacolo convenzionale: “Il film è composto da due strati visivi che si sovrappongono” racconta Nick Rhodes. “Sullo sfondo ci siamo noi durante il concerto, ma come filtro ci sono altre immagini girate da Lynch. Ci sono animazioni e scenette con attori in carne e ossa che recitavano a due passi da noi, sul palco. Con una macchina da presa Lynch riprendeva loro, con l’altra riprendeva noi. E poi, a distanza, con un’altra ancora riprendeva una camera piena di fumo. Alla fine ha unito tutto questo più altro materiale ancora aggiungendoci vari effetti speciali. Davanti al montaggio finale non si poteva che rimanere sbalorditi. Mai visto niente del genere”.

Quale sarà il risultato, lo scopriremo nelle tre date italiane (in fondo tutte le info), e ne riparleremo. Per l’occasione il film sarà introdotto (altra stranezza) da Morgan, ma anche qui, se andiamo a scavare nei suoi testi, scopriamo che nel 1999 cantava: “I’ve been playing with duran duran / I’ve been writing with david lynch” (Bluvertigo, Finché saprai spiegarti, nell’album “Zero”)…

Nell’attesa, ecco il trailer italiano ufficiale di DURAN DURAN: UNSTAGED, film che vede anche la partecipazione di Gerard Way, Beth Ditto, Kelis e Mark Ronson:

INFO per scoprire in che cinema lo proiettano e le altre date:
http://www.woovie.it/

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