Twin Peaks 2016: come un unico lungo film

di Matteo Marino
11 agosto 2015

Si è concluso il TCA (Television Critics Association) Press Tour della Showtime e, come sperato,a dominare è stato Twin Peaks, o meglio le prime notizie ufficiali su Twin Peaks dopo il ritorno di David Lynch a capo del progetto e il chiacchierato eventuale rinvio della première al 2017.

A parlare è stato il presidente della Showtime David Nevins, che ha chiarito un sacco di cose. Vediamole una per una.

Twin Peaks 2016 o 2017?
Lo voglio così tanto e al più presto come tutti i più grandi fan di Twin Peaks nel mondo. Ho il loro stesso desiderio. Perciò io spero che lo faremo debuttare nel 2016. Non è sicuro. Dipende da loro [Lynch e il suo staff], hanno il pieno controllo. Stanno per girare. Le riprese inizieranno il mese prossimo. E i patti sono che sarà pronto quando sarà pronto. Nessuna pressione da parte nostra. Per questo non posso essere più preciso, al momento, se si tratterà del 2016 o del 2017. Ma io spero che sia più prima che poi.

Perché questi ritardi? A cosa era dovuta l’impasse con Lynch che per poco faceva saltare tutto?
Non ho mai avuto alcun dubbio sul fatto che saremmo riusciti a farlo tornare. Twin Peaks è sempre stata una massima priorità, per me. I problemi sono cominciati quando è stato chiaro che ci sarebbero voluti più di nove episodi per sviluppare tutta la storia, e 9 erano gli episodi che erano stati originariamente previsti,  e per i quali si era preventivato un determinato budget. Abbiamo dovuto ridefinire tutti i dettagli, e io volevo che David dirigesse tutto, e David voleva dirigere tutto. E ce l’abbiamo fatta. Abbiamo fatto di tutto per essere in gran forma, e siamo pronti a girare da qui a poche settimane.

Quindi, quanti saranno gli episodi? Saranno davvero 18?
Mi aspetto che siano più di 9, ma non posso essere più preciso di così e vi spiego perché. Lynch dirigerà i copioni come fosse un unico, lungo film. So qual è il programma delle riprese, ovviamente, e ho letto tutti gli script, ma lascerò che sia Lynch a suddividerli in quanti episodi vuole. Abbiamo avuto degli scambi di opinione, ma Lynch ha l’ultima parola, ha il completo controllo creativo, per contratto. Se lo merita e sono felice di darglielo.

Nessun annuncio ufficiale sul cast, al momento, a parte Kyle MacLachlan/Dale Cooper. Chi vedremo nel nuovo Twin Peaks?
Oh, dovreste essere fiduciosi che ci saranno molti degli attori che desiderate rivedere, insieme a qualche grossa sorpresa…

Inoltre si era parlato di una tazza di caffè volante, lanciata contro una finestra. Ci sarà. Sarà una scena del nuovo Twin Peaks.

Anche se pare proprio che siano tutti intenzionati a mantenere un velo di mistero sulla produzione – ma è stato anche detto che appena inizieranno le riprese ci saranno diverse anticipazioni… nessuno  spoiler, hanno sottolineato, ma diverse anticipazioni – le dichiarazioni di David Nevins chiariscono molti interrogativi sollevati dai fan: chi temeva che passare da 9 a 18 episodi fosse una mossa commerciale e un compromesso, un allungamento di brodo, ha avuto la sua risposta; chi tremava per uno slittamento al 2017 immaginando chissà quali problemi produttivi o incertezze, ora sa che dipende dal peculiare piano di riprese e post-produzione voluto da Lynch. E tutto questo ci rivela qualcosa di importantissimo.

Per la prima volta nella storia della televisione (almeno americana) viene concessa al regista di una serie una libertà creativa tale da girare quanto vuole (budget permettendo: benché sia aumentato non è illimitato!) al solo scopo di mettere in scena al meglio quello che vuole raccontare. Per la prima volta nella storia della televisione sarà il regista a decidere come e in quanti episodi suddividere il materiale girato, dopo averlo girato come fosse un unico lungo film. Per la prima volta nella storia della televisione avremo un prodotto di intrattenimento quanto mai vicino alla concezione di un’opera d’arte. Per la seconda volta nella storia della televisione Twin Peaks fa la storia della televisione.

Fonti:
twitter.com/OfficialTCA
hitfix.com
deadline.com

 

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2 Commenti

  1. Mi sono commosso, un bell’articolo complimenti, finalmente abbiamo un quadro più completo di come si sta svolgendo il tutto.
    Meno male che dopo le controversie avute con la abc Studious a Lynch sia concessa libertà totale ( o quasi e se la merita), così finalmente potrà concludere la sua Opera d’Arte senza disturbi e pressioni della produzione, dirigendo tutto quello che si è immaginato assieme a Frost e non quello che gli è stato imposto come successe con la metà finale della Seconda Stagione! Era ovvio poi che nelle riprese Lynch avrebbe adottato lo schema di girare come un lungo film, David Lynch è David Lynch e non un qualunque Regista 😉 ! Sono proprio curioso di vedere la scena della Tazza di caffè che viene lanciata contro una finestra 🙂 …

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