Twin Peaks 3×06 “Don’t die”: la recensione

di Matteo Marino
26 luglio 2017

Spoiler alert: Questa recensione contiene testo e immagini spoiler per chi non ha visto la sesta parte del nuovo Twin Peaks.

Piccola premessa: poiché Lynch considera questa serie come un film di 18 ore, più che scrivere una recensione classica cercherò di condividere con voi i miei appunti ancora grezzi e porre qualche domanda anziché dare risposte, sperando che si rivelino poi le domande giuste. Ci sarà spazio per articoli di approfondimento più avanti, tenendo comunque ben presente che non tutti gli elementi alla fine potrebbero avere una spiegazione univoca o narrativa: con Lynch c’è sempre spazio per i misteri, le interpretazioni personali e le astrazioni.

Bentornati a Twin Peaks.

Proseguite solo se avete visto la 3×06. SPOILER ALERT.

Dougie torna a casa

3x06 Jade

Quanto ho riso (collage preso dal Club Silencio – Italia, perdonatemi non ricordo l’autore). Confesso che quando lessi il suo nome nel cast, pensai che Naomi Watts si sarebbe limitata a un cameo. Da quando è stata lanciata da Lynch stesso in Mulholland Drive,  la Watts è diventata quello che il suo personaggio sognava ingenuamente in quel film. Alla lettera.

3X06 Naomi Watts in Mulholland Drive
Peter Jackson, Iñárritu, David Cronenberg, Woody Allen, Clint Eastwood, Gus Van Sant: sono solo alcuni dei registi con i quali ha lavorato dopo Lynch. Per questo mi aspettavo che i suoi impegni non le consentissero un ruolo ricorrente in una serie tv di 18 puntate, anche se a chiamarla era l’uomo a cui doveva in pratica la sua carriera (i casi della vita: come saprete, Mulholland Drive ha rischiato seriamente di non uscire mai, essendo tutta la prima parte – fino al Club Silencio – il pilot di una serie tv che la ABC non volle proseguire). Invece la Janey-E Jones di Naomi Watts è una presenza costante della terza stagione di Twin Peaks,  come quella, completamente inaspettata, del marito Dougie. Con Kyle MacLachlan e Naomi Watts insieme sullo schermo è come se il David Lynch di Dune Velluto Blu incontrasse quello futuro, su un terreno però diverso, quello della commedia di coppia (sebbene, certo, una commedia completamente sui generis). Famosa per i suoi ruoli intensi e drammatici, Naomi Watts è qui impiegata da Lynch in controtendenza, in un ruolo quasi comico, prendendoci alla sprovvista. Con la sesta Parte la sua caratterizzazione dell’arrabbiata Janey-E Jones ci regala un’altra scena superba, quella in cui mette al loro posto i creditori. Il modo in cui li tratta ribalta le nostre aspettative per l’ennesima volta, confermandomi nella prima impressione che ebbi di questo Twin Peaks: la sua cifra è porci di fronte all’inimmaginabile.

3x06 Tough_Dame_Naomi_Watts_Twin_Peaks

Disegna con Dougie

3x06 I disegni di Dougie
3x06 Case Files e Anthony Sinclair
Il capo di Dougie, Bushnell Mullins (Don Murray), vede i disegni di Dougie (cerchietti, linee che collegano nomi, disegni di scale) e ci capisce. I fan non sono da meno però a unire i puntini e a vedere collegamenti dove a prima vista non ce ne sono.

3x06 Dougie_Eraserhead

Albert e Diane
Albert ci regala una delle sue perle, imprecando sotto la pioggia. Grazie, Sultano dei Sentimenti.

3x06 Fuck Gene Kelly
È in missione. Non saranno certo quattro gocce a fermarlo. Deve andare a trovare lei.

3x06 Diane

3x06 Diane e CooperIn quanti abbiamo trattenuto il respiro? Chi ci aveva scommesso, ci ha preso: la Laura Dern di Velluto Blu, Cuore Selvaggio e INLAND EMPIRE si trasferisce con tutta la sua coolness nel mondo di Twin Peaks, dando un corpo, un volto (con caschetto biondo platino) e una voce (arrochita dalle sigarette) a Diane, la fantomatica segretaria a cui Dale Cooper era solito rivolgersi dettando i suoi pensieri al registratore. Un’attrice feticcio per un personaggio cult. Ci sta. Da notare che il suo look e il suo atteggiamento, sebbene inaspettati per molti, sono 100% compatibili con la descrizione che ne dà lo stesso Cooper nella sua autobiografia: “Mi è stata assegnata una segretaria. Si chiama Diane. Credo che la sua esperienza mi sarà di grande aiuto. Mi sembra un incrocio interessante tra una santa e una cantante di cabaret”…

3x06 Diane sull'Autobiografia di Dale Cooper

Per andare oltre questa fugace occhiata, dovremo aspettare la prossima Parte. Ma è giusto così. La sua apparizione, da sola, dopo 27 anni, è già una tessera di gran peso di questo puzzle lungo 18 ore. Ed è subito fan art (opera del bravissimo Cristiano Siqueira):

3x06 Diane by Cristiano Siqueira

3×06 Diane by Cristiano Siqueira

 

Testa vinco io, croce perdi tu

3x06 Red, Richard e la moneta

Red, il criminale che viene dal Canada interpretato da Balthazar Getty di Strade Perdute, si dedica alle magie come il piccolo Tremond, spaventando e umiliando quel ragazzino di Richard Horne.

3x06 Stupid magic motherfucker

Sì, Red lo avevamo già visto alla Roadhouse al termine della 3×02, intento a fare il filo a Shelly, che non deve aver perso il suo buon gusto in fatto di uomini, ahinoi.

3x06 Red
How’s Linda?

3x06 Carl Rodd
Carl Rodd (Harry Dean Stanton, 91 anni), ossia il proprietario del campeggio per roulotte nel quale viveva Teresa Banks in Fuoco cammina con me, fa finalmente la sua comparsa. E Mickey (Jeremy Lindholm, a sinistra) nomina sua moglie, una certa Linda, in sedia a rotelle… che sia la Linda di “Richard e Linda”, gli indizi del Gigante? Prima che possiamo saperne di più, c’è l’ennesimo stacco che ci catapulta altrove. In un luogo familiare. Dove ritroviamo una vecchia conoscenza, la cameriera Heidi (Andrea Hays) dalla risata inconfondibile…

 

3x06 Heidi
…e un nuovo personaggio, Miriam (Sarah Jean Long), fan numero uno delle torte di ciliegie.

3x06 It's magic
L’incidente
Red e Richard in un garage, Carl che si dirige da qualche parte in un furgoncino, Miriam al Double R… Sembrano scene staccate (ma con rime interne: anche Miriam parla di magia…), l’una separata dall’altra, invece stanno tutte per convergere a nostra insaputa verso il cuore di questo episodio, un cuore struggente. Dopo tanto spazio dato alla commedia (con un pizzico di mistero), Lynch cambia bruscamente marcia e tono, rendendo il dramma ancora più efficace. L’inevitabilità di quanto sta per succedere, scandita dalla precisione del montaggio e anticipata dalla musica (il primo, grande nuovo pezzo di Angelo Badalamenti per Twin Peaks 3), rende la sequenza quasi insostenibile. La banalità dell’incidente, la banalità delle reazioni dei testimoni, la banalità del male, la banalità di un’aura dorata che si alza in volo separandosi dal corpo del bambino, tutte queste cose messe insieme a bella posta rendono tangibile lo shock e la sensazione di irrealtà che si prova quando si è alle prese con incidenti tragici e improvvisi (quando tutto sembra rallentato, sbagliato, perfino grottesco, impossibile che stia accadendo davvero).

3x06 Lo sguardo di Carl

Lo sguardo tra Carl e la madre è l’apice della scena, un atto di pura empatia senza falsa consolazione, uno sguardo con il quale il personaggio sembra quasi prendere su di sé il dolore della donna e sostenerla mentre sostiene il figlio morto, l’esatto contrario della ricerca della garmonbozia (dolore e sofferenza umane di cui alimentarsi) da parte degli esseri della Loggia Nera.

Come per il “Laura Palmer’s Theme”, anche “Accident / Farewell Theme” è stato registrato prima delle riprese, con David Lynch intento a descrivere la scena e Angelo Badalamenti a tradurla in musica. Con una piccola differenza: il tutto è avvenuto tramite videochat, che ha permesso ai due artisti di lavorare come un tempo, fianco a fianco, ma a miglia e miglia di distanza l’uno dall’altro.

A riprova che anche una scena “classica” come questa dell’incidente è sottoposta a diverse manipolazioni e contiene molto più di quello che dà a vedere, Gabriele BigCat Fontana nota sul gruppo “Twin Peaks 2017 – Italia”:

Il riflesso degli alberi sul parabrezza del camioncino di Richard Horne mi sembra inserito in post produzione. Si vedono, con una certa insistenza, gli alberi che scorrono mentre lui, in preda alla droga, corre come un forsennato. 
Dopo che ha investito il bambino si reca in una radura e, nel punto in cui si ferma, riflesso sul parabrezza compare un palo dell’elettricità, che però non sembra esserci in radura. Potrebbe essere un blooper, ma il fatto che sia un riflesso inserito in posto produzione e quindi intenzionale.
E chi è fan di Twin Peaks sa che un palo dell’elettricità non è mai messo a caso.

3x06 Richard e il palo dell'elettricità

Non solo la scena dell’incidente si chiude con l’inquadratura del famoso palo dell’elettricità di Fuoco cammina con me, ma un palo simile appare dunque sul parabrezza di Richard Horne dove non potrebbe esserci, alla fine della sua fuga, in una radura. Riguardando la scena sapendo questo, salta all’occhio che lungo tutto il tragitto, da quando Richard lascia Red fino all’incidente e oltre, sul parabrezza sono riflessi proprio i cavi che corrono tra un palo e l’altro. L’impressione che ne ho ricavato è che il percorso di Richard Horne sembra guidato, ineluttabile, come se lui fosse una marionetta in preda alle sue emozioni negative (o all’influenza degli spiriti della Loggia che, secondo un’ipotesi, si spostano tramite l’elettricità? Ricordiamo che una fan theory lo vede come figlio di Audrey e di Mr C…).

Ike
Di nuovo cambio di tono, gli omicidi di Ike “The Spike” Stadtler (Christophe Zajac-Denekvirano) virano sul grottesco. Da notare che la sua vittima, Lorraine, sta ascoltando la stessa canzone che le abbiamo sentito ascoltare all’inizio della 3×05. Pezzi di puzzle che si incastrano, pian piano.

3x06 Ike the Spike
A suo modo, comunque, Ike è un killer sensibile:

3x06 oh no

Chad, l’uomo che amiamo odiare
Ma non è Ike il vero cattivo della puntata. E neanche Richard. No. Chi può ironizzare sulla sorte della moglie dello sceriffo, una donna che non ci sta più tanto con la testa da quando il figlio si è suicidato, prendendo allo stesso tempo per il culo quanti si commuovono al racconto della tragedia? Chad (John Pirruccello), ovviamente! Adesso ditemi una cosa. Quanto ha dovuto sudare quella carognetta di Joffrey Baratheon per farsi odiare in Trono di Spade? Ha dovuto (SPOILER) far giustiziare un metalupo del tutto innocente, ridurre il popolo alla fame, torturare due prostitute fino alla morte come autoregalo di compleanno, sfottere lo zio per il suo nanismo, far decapitare il padre della sua promessa sposa davanti a lei e ordinare l’assassinio di un quantitativo ragguardevole di neonati, giusto per citare una sua giornata tipo.

Chad invece riesce a farsi odiare senza il minimo sforzo. Che grande.

Fuor di battuta, l’ordinarietà del suo male mascherato da “libertà di opinione” è agghiacciante e ci tocca tanto forse perché abbiamo a che fare più o meno tutti, nelle nostre fatiche quotidiane (al lavoro, a scuola, sui social), con un Chad.

3x06 chad

Hawk e il suo retaggio
Margaret Lanterman aveva riferito al vice-sceriffo Hawk un messaggio da parte del suo ceppo: qualcosa era scomparso (missing) e stava a lui trovarlo; era qualcosa che riguardava l’agente speciale Dale Cooper e il modo per riuscire in questa ricerca aveva a che fare con il retaggio di Hawk (heritage). Fin dalla prima puntata i fan si sono scervellati per venirne a capo. L’ipotesi più gettonata era che per heritage si facesse riferimento diretto alla tribù indiana di Thomas “Hawk” Hill, che ebbe a che fare con la Loggia Nera e per un certo periodo ha posseduto l’Anello, pur conservandolo in un sacchetto sapendo che non doveva mai essere indossato (c’è un intero capitolo sui Nez Perce ossia Nasi Forati nel libro di Mark Frost Le vite segrete di Twin Peaks).

dav
In un certo senso, i fan ci avevano preso. Ma in un modo del tutto diverso da come si aspettavano (guarda caso). Un modo inimmaginabile.

3x06 Nez Perce Manufacturing
Le porte del bagno della stazione di polizia sono della “Nez Perce Manifacturing”.  Una di queste ha qualcosa nascosto al suo interno. E come se ne accorge Hawk? Chinandosi a raccogliere una monetina che gli è scivolata dalla tasca… C’è una moneta lanciata in aria durante il gioco di prestigio di Red ed è una moneta che rotola a terra fino a un determinato punto a portare finalmente Hawk al ritrovamento di ciò che che era andato perduto secondo la Signora Ceppo – altri puntini che si uniscono senza alcun collegamento apparente, rime interne, associazioni di idee, magie di un racconto che gioca con le aspettative degli spettatori ma non segue la consueta logica di causa ed effetto a cui siamo abituati.

3x06 moneta

Nascosti all’interno di una porta ci sono, da più di 25 anni, alcuni fogli scritti a mano. Non sappiamo al momento con certezza che cosa siano. Anche se da questo fermoimmagine circolato in rete subito dopo la puntata un’idea ce la possiamo fare. Un’idea molto precisa… ne parleremo nella prossima puntata.

3x'6 Oh Annie

Insomma, anche questa Parte, come tutte le Parti di Twin Peaks, si chiude lasciandoci come Dougie Jones  lascia Mullins…

3x06 A lot to think about
…con molto su cui pensare.

Titoli di coda

Hit the ground
Cadi a terra
The yard, I found something
In cortile ho trovato qualcosa
I could taste your mouth
Riuscivo a sentire il sapore della tua bocca
Shut the door
Chiudi la porta
Now in the sun tanning
Adesso si prende il sole

You were so just
Eri così giusto
Looking across the sky
Mentre osservavi il cielo

Can’t remember
Non ricordo
I can’t recall, no
No, non riesco a rammentarlo
I can’t remember anything at all
Non ricordo proprio niente

We skipped the sunrise
Looking across the grass
Said he wanted
And not that I’m “every”
It’s the same, I could mean you were right

Everyone else
Hasn’t a chance, don’t
Fail me now
Open arms, rest

Let’s run under
Cursing myself at night
Slow it was seven
I wish it was seven all night

Tell me when
Tell me when is this over?
Chewed you out
Chew me out when I’m stupid
I don’t wanna
Everyone else pales
Send in the owl
Tell me I’m not a child

You summon
Forget about everyone else
Fall away somehow

To figure it out

Written by Sharon Van Etten • Copyright © BMG Rights Management US, LLC
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