Twin Tweets. Lynch e Frost stanno davvero per tornare a Twin Peaks?

di Matteo Marino
4 ottobre 2014

11.30 Entering the town of Twin Peaks

Stessa ora dei tweet: un bel particolare notato da James B.

Ieri, alle 11.30 – che poi, non certo per caso, è l’ora in cui l’Agente Speciale Dale Cooper entra a Twin Peaks (vedi foto) –  David Lynch e Mark Frost, i creatori dell’epocale serie tv, hanno twittato contemporaneamente: “That gum you like is going to come back in style.” (“Quella gomma che ti piaceva tanto sta tornando di moda”), la frase che il Nano (The Man from Another Place interpretato da Michael J. Anderson) dice a Dale Cooper alla fine del secondo episodio (terzo se contiamo il pilot). E gliela dice subito dopo avergli annunciato: “I’ve got good news” (“Ho grandi notizie”).

Twin-Peaks-ReturnCerchiamo di capire insieme se può trattarsi di quello che abbiamo pensato tutti in un’immediata esplosione di entusiasmo internettiano (il mio twitter era saturo di retweet e la mia pagina della notizie di facebook di ieri sera avrebbe potuto essere la pagina delle notizie di facebook del 1991, se facebook fosse esistito nel 1991), anche se non mancano le voci fuori dal coro di chi preferirebbe lasciare la serie al passato per non rischiare di rovinarla.

Rispetto ai fatti di ieri ci sono novità… alcune potenzialmente negative, altre potenzialmente positive. A proposito di queste ultime, in serata avrebbe detto la sua anche il co-produttore e autore di Twin Peaks Harley Peyton. Cos’ha detto lo scopriremo alla fine del post (o saltateci subito e poi tornate qua a leggere tutto il ragionamento se non resistete)…

David Lynch e Mark FrostL’ipotesi che la gomma che ci piaceva tanto sia proprio Twin Peaks e che “sta tornando di moda” preluda all’annuncio di una sua più volte ventilata e più volte smentita ripresa (una terza stagione o un sequel del film 25 anni dopo, come annunciato da Laura Palmer? Una serie tutta nuova con nuovi personaggi, ambientata però nella stessa città e con la stessa mitologia?) è confortata dal fatto che questi tweet arrivano all’indomani della dichiarazione strappata a Lynch stesso a Lucca lunedì scorso alla domanda diretta: “Arriverà un proseguimento di Twin Peaks?”. Come ci insegna Dale Cooper, “quando due fatti separati vengono a coincidere durante lo svolgimento di una stessa indagine, bisogna sempre prestare la massima attenzione”.  Questo il mio video della risposta:

Però. C’è un però. A cosa diavolo si riferisce l’hashtag #damngoodcoffe?

Qui c’è un’ipotesi che potrebbe far storcere più di un naso.  L’attivissima pagina fb David Lynch – Lynchland commenta così:

David Lynch has just posted this on his Twitter account. Mark Frost has also posted the same tweet. Could that be related to David L’s recent answer at Lucca Film Festival about “Twin Peaks” ? Or could it be a “teaser” for a new commercial about his coffee that Jen Lynch has directed a few weeks ago, hence the @damnfinecoffee ?

David Lynch ha appena postato questo sul suo account Twitter. Mark Frost ha postato proprio lo stesso tweet. Potrebbe esserci un collegamento con la recente risposta data da David a Lucca su Twin Peaks? O potrebbe trattarsi di un “teaser” per una nuova pubblicità del suo caffè che Jen Lynch ha diretto qualche settimana fa, da cui quel @damnfinecoffee?

Già sento i vostri sorrisi affievolirsi. Ma, in questo caso, che c’entra Mark Frost? Si tratta “solo” di una pubblicità ambientata nel mondo di Twin Peaks? Del resto avevamo letto a gennaio dell’annuncio ufficiale di un’audizione per un “Twin Peaks Promo” (ma diretto dallo stesso Lynch, diceva l’annuncio), si cercava una bruna o una rossa prosperosa “dal corpo magnifico” per interpretare la parte di una cameriera… si pensava fosse un promo per l’uscita del Blu-ray della serie con i Missing Pieces… e si vociferava ci fosse coinvolto anche Kyle MacLachlan… se ne è saputo più niente?

Anche vero che, se avete visto i contenuti speciali del blu-ray, e in particolare quello intitolato Between Two Worlds, in cui David Lynch intervista la famiglia Palmer, ricorderete che Lynch lì esprime chiaramente il suo desiderio di tornare a lavorare con Ray Wise, Sheryl Lee e Grace Zabriskie appena dopo averli visti reinterpretare davanti a lui per qualche minuto i loro storici ruoli.

A questo si aggiunga la dichiarazione riportata in un’intervista a Repubblica del 20 luglio di quest’anno (ne parlavo qui):

Sta per caso meditando una nuova serie?

Ci sto pensando. Le tv a pagamento, almeno in Usa, sono oggi in grado d’attrarre l’ex pubblico d’art et essai. Permettono anche quel che al cinema non è più possibile: sviluppare una storia nella sua interezza”.

 In effetti i canali via cavo negli ultimi anni hanno portato a sdoganare argomenti, strutture narrative e personaggi sempre più complessi, permettendo a prodotti d’autore e originali (in qualche caso fortemente debitori delle conquiste di Twin Peaks) di emergere e di imporre nuovi standard.

Insomma, ci sono indizi contrastanti. Ma se Lynch sta facendo prendere un infarto a mezzo mondo di fan per un commercial, non bevo più caffè per un anno, giuro.

Harley PeytonEppure tutti questi legittimi dubbi sono stati rimessi in discussione da quello che ha detto Harley Peytonil co-produttore e autore di Twin Peaks,  in un commento facebook a Brad Dukes, autore del libro Reflections, An Oral History of Twin Peaks:

“You will not get let down again

che tradurrei, correggetemi se sbaglio,

“Non vi deluderemo di nuovo”

Fonte: welcometotwinpeaks.com

UPDATE: Ho trovato la discussione su facebook, come potete vedere nell’immagine. Brad Dukes si spinge addirittura a dire (scherzando?):


Rumor has it Twin Peaks is coming back to Showtime. Hmm….

 

E aggiunge che gliel’hanno detto i gufi… Speriamo che questa volta siano quello che sembrano!

Quando ho aperto questo blog, alla fine del primo post “Non guardare la tv da troppo vicino” scrivevo che lo dedicavo, tra gli altri, a “quanti sperano che la gomma che ci piaceva tanto torni di moda in questi giorni”.

Leggere queste stesse parole twittate da Lynch e Frost ieri mi ha fatto doppiamente sobbalzare.

Voi siete tra coloro che stanno lì a sperare “Fa’ che sia vero fa’ che sia vero fa’ che sia vero” oppure volete che nessuno tocchi Twin Peaks e perciò preferireste che si trattasse di un semplice damn good coffee?
Ditelo nei commenti!

Per me, Twin Peaks è e rimane. Ma se a toccarlo è David Lynch, faccia pure!

Leggendo sui social, appare chiaro che c’è chi, amando Lynch, non ama questa possibilità perché la considera una regressione: dopo INLAND EMPIRE  bisogna andare oltre INLAND EMPIRE, non tornare a Twin Peaks. Lo pensa ad esempio Andrea Marabotti (con cui ho chiacchierato ieri sera su www.etnicaradio.it nello speciale “David Lynch – Nell’oscurità”, insieme ad Alessio Cecchini e Michele Saran, amministratore del forum italiano www.davidlynch.forumcommunity.net). Io la vedo in quest’altro modo: secondo me Lynch, che non ci dà un suo lungometraggio da anni ormai, si è “bloccato” col cinema anche per la difficoltà (impossibilità?) di andare oltre INLAND EMPIRE. Con l’ultimo film ha chiuso magnificamente un cerchio regalandoci un capolavoro di grande complessità e forza espressiva. Ora un lavoro più lineare, come lo era stato Una storia vera, potrebbe dargli lo slancio per aprire in nuove direzioni. Perché ora basta dipinti, foto e album di nicchia (per quanto apprezzati e, per carità, continui a farli). Tutti noi vogliamo il Lynch regista. Dico bene?

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