Archivi categoria: Tributi

La band modenese JTR Sickert omaggia Twin Peaks nel video di “Oblivion”

12 giugno 2015
di Matteo Marino

JTRSi chiamano JTR Sickert per via di Jack The Ripper e per via del pittore post-impressionista inglese Walter Richard Sickert, che alcuni criminologi ritengono possa identificarsi con  il famigerato assassino. Sono una band modenese che unisce con sapienza l’elettronica al gotich metal. Nel loro primo disco c’era un pezzo intitolato “Fire Walk With Me”, la cui intro riprendeva le parole dell’assassino di Laura Palmer nella stazione di polizia (lo scrivo così per non fare spoiler a chi ancora dovesse vedere la serie: ho già spoilerato chi è Jack lo Squartatore, sarebbe troppo!). E per il loro singolo Oblivion, un pezzo di grande potenza che ti entra subito nelle orecchie, hanno girato un video ispirato totalmente a Twin Peaks.  Godetevelo e, subito sotto, trovate il testo originale della canzone e la traduzione italiana. Perché tutti i bei tributi a Twin Peaks, per dirla con Baudelaire,  dilatano ciò che non ha confini, espandono l’infinito, approfondiscono il tempo… Continua a leggere

Tra Twin Peaks e Lost Highway, “Freedom” di Mina Tobias, figlia di Mädchen Amick (video)

19 maggio 2015
di Matteo Marino

Mina Tobias Strade perduteEcco il bel video musicale di “Freedom” di Mina Tobias, figlia di Mädchen Amick (Shelly Johnson di Twin Peaks).

Inizia come la serie cult di David Lynch (che tornerà per una terza stagione tutta diretta da lui) e si trasforma in Strade Perdute.

Speculazioni: e se Shelly in questi 25 anni avesse avuto una figlia, non potrebbe essere proprio Mina a interpretarla?

Per ora, godetevi il video! Continua a leggere

Sherlock Holmes a Twin Peaks

di Matteo Marino
15 maggio 2015

Prima di parlarvi di quella volta che Sherlock Holmes, nell’aprile del 1896, si recò nella cittadina di Twin Peaks per una difficile indagine, finendo perfino nella Loggia Nera (giuro che non me lo sto inventando), devo fare una piccola premessa. E per piccola, voi che mi conoscete, significa che non dividerò questo post in sei parti ma mi limiterò, prima di arrivare al punto, a un paio di corposi paragrafi, che sono sicuro saranno di vostro interesse. Continua a leggere

Omaggio diaboliko a Twin Peaks di Giuseppe Palumbo

di Matteo Marino
6 maggio 2015

Dovete sapere che in casa mia Diabolik è sempre stato un fumetto mitico. Fin da ragazzo ho potuto leggere le sue avventure grazie alla collezione di papà, e ora sono io a portarla avanti e a condividerla con lui e con mia mamma, un’altra accanita lettrice.

Dovete inoltre sapere che Giuseppe Palumbo è uno dei miei disegnatori italiani preferiti (custodisco gelosamente il suo Ramarro su Cyborg) e una delle colonne portanti di Diabolik. Con un colpo  – è il caso di dirlo – di genio, al suo tratto moderno fu affidato nel 2001 il remake del primo numero su testi di Alfredo Castelli, e da allora sono suoi i disegni di tutti i flashback sugli anni perduti del Re del Terrore (e degli altri personaggi). Storie come Quando Diabolik non c’era,  che escono con cadenza annuale nella collana Il Grande Diabolik (ai testi Tito Faraci, Mario Gomboli, Sandrone Dazieri…)  sono ormai pietre miliari, che con un gioco acrobatico riescono a svelare qualcosa senza mai intaccare l’aura di mistero che aleggia sui protagonisti.

Dovete infine sapere che sabato ero al Napoli Comicon 2015 dove ho potuto incontrare, proprio allo stand di Diabolik, proprio Giuseppe Palumbo, che disegnava sketch per i fan con infinita cortesia e impareggiabile bravura (si è forse capito che è uno dei miei disegnatori preferiti?). Assistere alla nascita su carta, in pochi precisi tratti stilisticamente inconfondibili, dello sguardo iconico del Re del Terrore, dello chignon alto e tirato di una bellissima Eva Kant, del cipiglio di Ginko e dell’eleganza di Altea è  praticamente una cosa ipnotica. Chi ha partecipato a una sessione di disegni con Palumbo sono certo che potrà confermarlo… Continua a leggere